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4 criteri fondamentali per una corretta valutazione immobiliare

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Quando metti in vendita un immobile, posizionarlo sin da subito al giusto prezzo di mercato ti garantirà l’interesse di un maggior numero di potenziali acquirenti e il 95% di possibilità di vendita, accorciando sensibilmente i tempi di realizzazione.

Per questo effettuare una valutazione accurata e verificabile della tua proprietà è fondamentale per far sì che il processo di compravendita si concluda in modo rapido e soddisfacente.

Per raggiungere questo obiettivo non basta avere a disposizione un software per le perizie immobiliari – che rimane comunque fondamentale per realizzare una valutazione oggettiva -, ma è necessario rivolgersi ad un agente immobiliare che possieda una profonda conoscenza del mercato locale e che, grazie all’esperienza e alla competenza, sappia prendere in considerazione i giusti criteri, valorizzando i punti di forza del vostro immobile.

Ma quali sono questi criteri? Quali elementi bisogna considerare per effettuare una valutazione immobiliare corretta? Vediamo di seguito i principali.

La posizione dell’immobile

L’ubicazione dell’immobile è il primo parametro essenziale per stabilirne il valore.

Ogni città, e, al suo interno, ogni quartiere, ha una propria specifica quotazione, determinata da una pluralità di elementi, quali, per esempio, la disponibilità e la vicinanza ai servizi di prima necessità, il prestigio della zona, il rapporto tra la richiesta di abitazioni e la loro effettiva disponibilità, l’efficienza dei collegamenti e del trasporto pubblico, la sicurezza e la qualità della vita.

Tutti questi fattori concorrono a determinare il valore dell’immobile, e devono essere tenuti in considerazione nel momento della valutazione.

Le dimensioni dell’immobile

Ovviamente, anche le dimensioni sono di fondamentale importanza per stabilire il valore di un immobile: è chiaro che un bilocale avrà una quotazione inferiore rispetto ad un appartamento o a una casa con ampie metrature.

Durante la valutazione è dunque necessario calcolare con attenzione il numero di metri quadri dell’immobile, considerando il numero di ambienti, le loro metrature e le varie superfici.

Lo stato dell’immobile

Per valutare correttamente il valore di un immobile è poi necessario esaminare il suo stato di conservazione.

Per farlo, è necessario considerare i seguenti elementi:

La data di costruzione dell’immobile

Un’immobile di nuova costruzione avrà, nella maggior parte dei casi, un valore nettamente più alto di un immobile più datato, ad eccezione del caso in cui si tratti di un edificio storico in ottimo stato di conservazione.

Interventi di manutenzione e ristrutturazione

Se l’immobile non è di recente costruzione, sarà necessario valutare anche gli eventuali lavori di manutenzione e di ristrutturazione effettuati nel corso degli anni.

L’edificio in cui l’immobile è ubicato
Se l’appartamento è ubicato all’interno di un edificio più ampio, come una palazzina o un condominio, sarà necessario valutare anche le condizioni generali di conservazione della struttura, a che anno risale la sua costruzione e l’eventuale presenza di servizi, come l’ascensore o la portineria.

Anche il piano a cui si trova l’immobile può incidere sul suo valore: dal terzo piano in su le quotazioni salgono, ma solo se l’edificio è dotato di ascensore.

La classe energetica dell’immobile

Oggi più che mai, grazie alla sempre maggiore sensibilità nei confronti delle problematiche ambientali e anche a causa dei continui rincari in bolletta, la classe energetica ha assunto un’importanza capitale nella valutazione del valore di un immobile.

Le abitazioni di classe energetica molto bassa perdono facilmente e velocemente il loro valore, mentre un appartamento di classe energetica A possiede un valore decisamente superiore, che rimane pressoché inalterato nel tempo, e può essere dunque messo in vendita ad un prezzo più alto.

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